Commessaggio

Commessaggio è uno dei tanti borghi che conservano tracce importanti degli interventi gonzagheschi del Cinquecento. Nell'area di Ca' de' Cessi ci sono stati importanti ritrovamenti risalenti all'età del bronzo, testimonianze dell'esistenza di un insediamento palafitticolo tipico delle zone paludose come la Pianura Padana. Il primo riferimento
storico, riferito a Commessaggio è da cercare nell'atto del 759 con il quale il re longobardo Desiderio donava la chiesa di Santa Maria al monastero benedettino di Leno. Successivamente fu dominato dai Canossa, dagli Estensi, dai Malaspina, dai Pallavicino e nel 1390 passò al Libero Comune di Cremona. Nei primi del Quattrocento entrò a far parte dei domini dei Gonzaga, ed è proprio con Vespasiano Gonzaga che Commessaggio si arricchì di importanti opere edilizie, svetta su tutti il Torrione che ancora domina il panorama del paese. Nel settecento, caduti i Gonzaga, entrò a far parte dei principati di Bozzolo e Sabbioneta nel Ducato di Guastalla, per essere infine inglobato nel Lombardo Veneto nel 1746, di cui seguirà la storia fino all'Unità d'Italia.